“Vi prometto, babbo, che imparerò un’arte e che sarò la consolazione e il bastone della vostra vecchiaia” (Collodi, Pinocchio)
Esercitare liberamente
il proprio genio: ecco la felicità. (Aristotele)
Di che cosa deve occuparsi la scuola oggi? Di trasmettere nozioni? Di insegnare a scrivere, leggere e far di conto? Di promuovere il sapere?
Oppure deve occuparsi di
felicità?
Che cosa è la felicità?
La felicità è la capacità di trarre fuori il bene in ogni
situazione, sicuri di potersi giocare tutte le proprie possibilità al meglio e rasserenati
dalla comprensione profonda del senso della vita.
Il
progetto educativo Faes non vuole limitarsi alla condivisione di nozioni e di metodi di pensiero; oltre all’intelletto, punta a
tenere deste e attente tutte le facoltà della persona stimolando in modo
adeguato:
•
la capacità di giudizio;
•
la volontà, per superare gli ostacoli con energia e lo
sguardo alto;
•
la capacità di vivere e guidare le emozioni che permettono
di entrare nella giusta sintonia con il mondo.
Il
progetto educativo FAES mira a far crescere parallelamente anche la
dimensione umana.
Per questo il nostro modo di fare scuola insiste sulla
valorizzazione delle potenzialità di ogni persona per aiutarla, in modo
personalizzato,
non solo ad accrescere solide conoscenze, ma anche
comportamenti virtuosi come le capacità di:
•
collaborare con gli altri;
•
sviluppare la capacità di
interpretare autonomamente la realtà;
•
rafforzare la volontà per superare le
difficoltà;
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