mercoledì 16 maggio 2012

Ci occupiamo di felicità







“Vi prometto, babbo, che imparerò un’arte e che sarò la  consolazione e il bastone della vostra vecchiaia”          (Collodi, Pinocchio)


Esercitare liberamente il proprio genio: ecco la felicità. (Aristotele)






Di che cosa deve occuparsi la scuola oggi? Di trasmettere nozioni? Di insegnare a scrivere, leggere e far di conto? Di promuovere il sapere?

Oppure deve occuparsi di felicità?

Che cosa è la felicità?
La felicità è la capacità di trarre fuori il bene in ogni situazione, sicuri di potersi giocare tutte le proprie possibilità al meglio e rasserenati dalla comprensione profonda del senso della vita.

Il progetto educativo Faes non vuole limitarsi alla condivisione di nozioni e di metodi di pensiero; oltre all’intelletto, punta a tenere deste e attente tutte le facoltà della persona stimolando in modo adeguato:
       la capacità di giudizio;
       la volontà, per superare gli ostacoli con energia e lo sguardo alto;
       la capacità di vivere e guidare le emozioni che permettono di entrare nella giusta sintonia con il mondo.

Il progetto educativo FAES mira a far crescere parallelamente anche la dimensione umana.

Per questo il nostro modo di fare scuola insiste sulla valorizzazione delle potenzialità di ogni persona per aiutarla, in modo personalizzato,
non solo ad accrescere solide conoscenze, ma anche comportamenti virtuosi come le capacità di:
     collaborare con gli altri;
     sviluppare la capacità di interpretare autonomamente la realtà;
     rafforzare la volontà per superare le difficoltà;

Nessun commento:

Posta un commento